Dicembre 2012 (settimana 4)
26.12.2012 21:51In questa quarta settimana di dicembre, domenica 23, all’Angelus, il Papa ha esortato: “Imitiamo Maria nel tempo di Natale, facendo visita a quanti vivono un disagio, in particolare gli ammalati, i carcerati, gli anziani e i bambini” perché “dove c’è accoglienza reciproca, ascolto, il fare spazio all’altro, lì c’è Dio e la gioia che viene da Lui”. Il 25, benedicendo la città di Roma e il mondo, ha ricordato che la nascita di Cristo ha fatto germogliare una “terra buona, libera da ogni egoismo e chiusura”, aldilà dei conflitti e delle urgenze che ancora la colpiscono. Dando, poi, gli auguri in 65 lingue, si è soffermato sulle condizioni di questi paesi: Siria, Terra Santa (israeliani e palestinesi), Egitto, Mali, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Repubblica Popolare Cinese. Agli italiani ha augurato: “Questo amore, che l’odierna festa natalizia ci fa contemplare, favorisca lo spirito di collaborazione per il bene comune, induca a riflettere sulla gerarchia di valori con cui attuare le scelte più importanti, ravvivi la volontà di essere solidali e doni a tutti la speranza che viene da Dio”. Infine, il 26 dicembre, sull’esempio di Santo Stefano, ha invitato i cristiani a “dare una testimonianza convinta e coraggiosa”.
Il Vescovo Marino della diocesi di Avellino ha definito, nel suo messaggio di Natale, questa festa come “il «caso serio» della Fede. (…) l’Emmanuele-Dio con noi (…) riscatta l’uomo dal potere oscuro del peccato e della morte. E’ un accadimento che scuote dall’apatia e dalla tiepidezza, dal sentirsi viandanti smarriti. La stella da Betlemme (…) continua ad attrarci e a brillare di una consolante luce. Possiamo dire con i Magi: «Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». La luce della cometa risveglia la Speranza negli uomini di «buona volontà». Non siamo più soli. Non siamo abbandonati. Il compito assegnatoci dal Bambino in quella notte è di essere accoglienti, di non barricarci nelle paure. E’ un appello rivolto a tutti. Alla Chiesa che, nel territorio delle parrocchie è fraternamente presente accanto alla gente assetata di amicizia e di Pane e a chi, istituzionalmente, non deve latitare nel compito del governo sociale.(…) Avvertiamo pure che le sofferenze si affacciano prepotentemente tra noi (…). Come non raccogliere le voci che giungono gravide di attese, spesso disilluse, dai giovani senza lavoro, dagli anziani sempre più soli, dalle famiglie senza dignitosa tutela sociale…. Nelle attuali dinamiche (…) il declino non è solo economico-finanziario ma è valoriale. «Era notte e pareva miezzejuorno» così S. Alfonso catechizzava il popolo in un tempo lontano, dove si scrutava, con il volto luminoso dei pastori dal presepio, la vita. La luce era giunta per non farci più cadere sul duro selciato del cammino. Cogliamo tutto ciò nel Natale? Dove fondiamo la nostra speranza? Nella notte di Natale il vagito del Bambino ci dovrà scuotere. (…). Conosciamolo e amiamolo! (…) Sì, apriamo il cuore a Lui e troveremo la forza del riscatto”.
Al Comune di Avellino, il commissario prefettizio Cinzia Guercio ha detto: «intendo lasciare non solo un’impronta di legalità ma anche di pro positività. Alcune decisioni potranno anche sembrare impopolari ma sono necessarie». La Guercio è stata avvicinata dalla stampa con la quale si è soffermata per tracciare un bilancio dei primi due mesi in città. Centro autistico, Parco Castagno, catene anti neve, servizi sociali: Guercio fa il punto della situazione e non nega di essere stata investita da una «marea di problemi» da quando si è insediata al posto del sindaco Galasso. Chiarisce una volta per tutte il motivo per il quale, fino a questo momento, non ha concesso interviste o non è apparsa sui quotidiani locali ma annuncia che con i primi risultati avrà un confronto con tutti gli organi di stampa. «Il confronto verrà al raggiungimento di risultati che arriveranno. Statene certi. Se, in questo momento, sono restia a parlare è perché non sono in grado di fornire elementi nuovi. Non è mancanza di rispetto ma dateci il tempo di lavorare» (fonte: orticalab.it).
Infine lo scenario politico nazionale. Monti ha annunciato il suo impegno diretto nella prossima campagna elettorale, dopo aver ottenuto il sostegno del cosiddetto 'nuovo centro': Montezemolo, Casini, Cesa e Riccardi, che hanno dato carta bianca a Monti sul nodo delle liste elettorali. Sarà Monti a decidere se farne una o diverse. Enrico Mentana ha scritto su twitter: “Due ore tortuose di conf. stampa e ora un tweet di 4 parole: "Insieme...'saliamo' in politica'. @SenatoreMonti ma frasi tipo "mi candido" no?”. Monti, quindi, forse farà una sua lista elettorale. Secondo Alfano, segretario del Pdl, l’agenda Monti ha “tre certezze: Imu, patrimoniale, più Iva”. Bersani, invece, ha commentato: "Ho il massimo rispetto per lui, ora aspettiamo di vedere se sarà sopra le parti e o sceglierà piuttosto una parte", aggiungendo che nell’agenda del Pd sicuramente c'é "più lavoro, più equità e più diritti".
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