Gennaio 2013 (settimana 3)

16.01.2013 18:55

Domenica 13, la liturgia cattolica ha ricordato il Battesimo in cui, secondo il Papa, “si manifesta la presenza viva e operante dello Spirito Santo”. “Gesù vuole mettersi dalla parte dei peccatori, facendosi solidale con essi, esprimendo la vicinanza di Dio” ha detto Benedetto XVI, battezzando 20 bambini, e aggiungendo: “Gesù si mostra solidale con noi, con la nostra fatica di convertirci, di lasciare i nostri egoismi, di staccarci dai nostri peccati, per dirci che se lo accettiamo nella nostra vita Egli è capace di risollevarci e condurci all’altezza di Dio Padre”.

All’Angelus il Papa ha ricordato che “Gesù è l’uomo nuovo che vuole vivere da figlio di Dio, cioè nell’amore; l’uomo che, di fronte al male del mondo, sceglie la via dell’umiltà e della responsabilità, sceglie non di salvare se stesso ma di offrire la propria vita per la verità e la giustizia”. “Essere cristiani – dice il Papa - significa vivere così, ma questo genere di vita comporta una rinascita: rinascere dall’alto, da Dio, dalla Grazia”.

Alcuni lasciano la propria terra sperando in un futuro migliore, altri cercano di costruirlo dove sembrerebbe non ci sia nulla da sperare. E’ nato il comitato per l’Eliseo: l’eclissi è finita, sta tornando il sole su questa struttura perché i giovani avellinesi, provenienti da più realtà aggregative (associazioni, movimenti, mondo scolastico) e altri cittadini, hanno deciso di riunirsi all’ex Eliseo con delle assemblee settimanali, per pianificare insieme come risolvere il problema della chiusura della struttura.

Il BENE COMUNE (dimensione sociale e comunitaria del BENE MORALE) va vissuto in FAMIGLIA, IN PARROCCHIA, FRA GLI AMICI, NELLA SOCIETÀ. La “Gaudium et spes” lo definisce come: l’insieme di quelle condizioni della vita sociale che permettono sia alle collettività sia ai singoli di raggiungere la propria perfezione più pienamente e più celermente. Se confrontiamo il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa riflettiamo su tre punti:

1) significato del b. c.

2) responsabilità di tutti per il bene comune

3) i compiti della comunità politica.

Ecco degli estratti:

Dalla dignità, unità e uguaglianza di tutte le persone deriva innanzi tutto il principio del bene comune, al quale ogni aspetto della vita sociale deve riferirsi per trovare pienezza di senso. (...) Le esigenze del bene comune derivano dalle condizioni sociali di ogni epoca e sono strettamente connesse al rispetto e alla promozione integrale della persona e dei suoi diritti fondamentali. (...) Il bene comune impegna tutti i membri della società: nessuno è esentato dal collaborare, a seconda delle proprie capacità, al suo raggiungimento e al suo sviluppo. (...) La responsabilità di conseguire il bene comune compete, oltre che alle singole persone, anche allo Stato, poiché il bene comune è la ragion d'essere dell'autorità politica. (...) Per assicurare il bene comune, il governo di ogni Paese ha il compito specifico di armonizzare con giustizia i diversi interessi settoriali.

INFINE, si veda: Buffalo Bill, Toro Seduto e l'arbitro al Quirinaledi EUGENIO SCALFARI https://www.repubblica.it/politica/2013/01/13/news/buffalo_bill_toro_seduto_e_l_arbitro_al_quirinale-50425370/

 

 

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