Aprile 2013 (settimana 4)

24.04.2013 16:18

Avellino è “una città sommersa da debiti, da opere incompiute e da promesse non mantenute e una Provincia di cui ignoriamo il lavoro svolto. In questa situazione, riuscite a vedere un senso di responsabilità istituzionale? Sono anni che raccontiamo della povertà che aumenta nel nostro territorio, con il lavoro svolto dalla Caritas diocesana, cercando di diffondere i continui e garbati inviti/appello del nostro Vescovo Francesco per una maggiore sensibilità della politica nei confronti della società che chiede aiuto, ed oggi dovremmo documentare la lotta verso le poltrone da parte di persone che rispettiamo ma che non hanno detto una parola sul cosa fare? Strano che nella terra di Francesco De Sanctis non vengano scelti intellettuali e professionisti illuminati ed esperti per guidare Enti e Istituzioni. Qui funziona così: prima si crea politicamente la cattedra e il professore, e poi è pronto il manichino per comparire tra i candidati. Certo, questa strategia, vista con gli occhi del politico che decide, è funzionale agli scopi: in questo modo si creano degli affiliati e non cittadini responsabili e classe dirigente. La Sanità è un altro capitolo triste: si è preso dall’Irpinia per favorire Napoli. Oggi quasi tutti i Servizi sono a pagamento, date le lunghe attese, per alcune prestazioni specialistiche conviene rivolgersi all’esterno delle strutture pubbliche. Sulla città capoluogo. Non si può vivere di politica ma qui accade ancora. Ci sono persone che orbitano da oltre 30 anni sulla scena politica: e la cosa incredibile è che spesso pur di rimanere in poltrona, in barba alla coerenza, hanno cambiato casacca. In questo panorama i laici cattolici non sono certo esenti da responsabilità. I cattolici non dovrebbero scegliere secondo proprie comodità e convenienze: l’impegno è degno di nota se si manifesta nel momento di maggior bisogno per la comunità. La politica è il più esigente Servizio di Carità ed è uscire tutti insieme dai problemi… in molti casi, purtroppo, la politica è uscire e pagare con i soldi degli altri. E’ lontanissimo il gesto compiuto da Giorgio La Pira che passeggiando per la città, nel vedere un bisognoso infreddolito che chiedeva l’elemosina, si tolse il cappotto nuovo e lo adagiò sulle spalle del poveretto. Ecco questa è la politica e il modello che immaginiamo di vedere per la nostra città, per la Provincia, per la guida degli Enti… E’ così che si entra nella Storia, e nel cuore della gente, senza furbate”.

Cfr. https://www.ilpontenews.it/img/archivio/apr_20_2013.pdf

Il Papa al Regina Coeli ha detto: “Siete tanti giovani oggi qui in Piazza.  Vorrei chiedervi: qualche volta avete sentito la voce del Signore che attraverso un desiderio, un’inquietudine, vi invitava a seguirlo più da vicino? L’avete sentito? (…) Avete avuto voglia di essere apostoli di Gesù? La giovinezza bisogna metterla in gioco per i grandi ideali. Pensate questo voi? Siete d’accordo? Domanda a Gesù che cosa vuole da te e sii coraggioso! Sii coraggiosa! Domandaglielo! Dietro e prima di ogni vocazione al sacerdozio o alla vita consacrata, c’è sempre la preghiera forte e intensa di qualcuno: di una nonna, di un nonno, di una madre, di un padre, di una comunità… Ecco perché Gesù ha detto: Pregate il signore della messe – cioè Dio Padre – perché mandi operai nella sua messe! (Mt 9,38). Le vocazioni nascono nella preghiera e dalla preghiera; e solo nella preghiera possono perseverare e portare frutto”. Cfr. https://www.vatican.va/holy_father/francesco/angelus/2013/documents/papa-francesco_regina-coeli_20130421_it.html

“Riempire i seggi parlamentari con persone alla prima loro esperienza, mantenendo però in piedi un ristrettissimo apparato, aumenta la partecipazione della base soltanto nella forma ma non nella sostanza. I nuovi eletti seguono più l'emotività che la ragione e l'esperienza debbono ancora farsela. Qual è la società che vogliono? Qual è l'interesse generale che dovrebbero perseguire? Non mi sembra che questa visione del bene comune sia chiara nelle loro teste e in quelle dell'apparato meno ancora. Si scambia l'interesse generale con quello del partito e l'interesse del partito con quello della corrente cui si appartiene. Questo è accaduto negli ultimi mesi ed ha raggiunto il culmine negli ultimi giorni. Oggi si lavora sulle rovine prodotte da mancanza di senno e da miserabili interessi di fazioni contrapposte”.

Cfr. https://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2013/2013/04/21/news/rielezione_napolitano_scalfari-57138214/

Così Scalfari, che ha suscitato una risposta di Rodotà (cfr. https://www.repubblica.it/politica/2013/04/22/news/lettera_rodot-57201730/?ref=HREC1-1 e cfr. https://www.repubblica.it/politica/2013/04/22/news/risposta_scalfari-57201731/?ref=HREC1-1)

Napolitano: “No a contrapposizione tra piazza e Camere. A elezioni non ha vinto nessuno e quindi nessuno può governare da solo. Imperdonabile resta mancata riforma legge elettorale” cfr. https://www.ansa.it/web/notizie/postit/specialepresidentedellarepubblica/2013/03/19/Quirinale-intesa-lontana-Berlusconi-teme-Prodi_8549488.html

“Napolitano potrà riscattarsi promuovendo la Repubblica presidenziale concepita come architrave di una scelta di fondo che antepone l'interesse degli italiani e dell'Italia affrancandoci dalla dittatura europea, finanziaria e informatica” Cfr. https://www.ioamolitalia.it/editoriale/ora-puo-salvarci-solo-il-presidenzialismo.html

CITTA' DEL VATICANO - La Chiesa, se cede alla burocrazia, ha detto Papa Francesco "corre il pericolo di trasformarsi in una ong. E la Chiesa non è una ong. E' una storia d'amore ... Ma ci sono quelli dello Ior scusatemi, eh! .. tutto è necessario, gli uffici sono necessari eh, va bé! Ma sono necessari fino ad un certo punto: come aiuto a questa storia d'amore. Ma quando l'organizzazione prende il primo posto, l'amore viene giù e la Chiesa, poveretta, diventa una ong. E questa non è la strada". Cfr. https://www.ansa.it/web/notizie/postit/diario_vaticano/2013/04/24/Papa-nonne-Plaza-Mayo-contate-di-_8606291.html

Letta: governo di servizio, non a tutti i costi. “Emergenza dei giovani è priorità”. Dopo una notte travagliata Re Giorgio decide: “Esecutivo condiviso unica strada”. Cfr. https://www.ansa.it/web/notizie/postit/specialepresidentedellarepubblica/2013/03/19/Quirinale-intesa-lontana-Berlusconi-teme-Prodi_8549488.html

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