Nota sociopolitica (01/12/13) del Movimento Irpino per il Bene Comune (M.I.B.C.)
26.12.2013 23:26Ad Avellino in Consiglio Comunale Foti ha recentemente dichiarato: “Si è abbassata sempre più l’asticella dell’etica e del bene comune. Siamo stati vittime e complici tutti, ma dobbiamo ripartire recuperando sobrietà e coesione sociale per uscire dal tunnel! Impegno, costanza, monitoraggio continuo devono esserci poiché dietro l’angolo compaiono intoppi imprevisti. Occorre la collaborazione di tutti”. L’Amministrazione Comunale, in sinergia con il Coordinamento provinciale dei forum comunali della gioventù della provincia di Avellino, ha predisposto un ciclo di incontri istituzionali itineranti al fine di diffondere la più larga informazione e favorire la più ampia animazione territoriale in merito all’istituzione del Forum dei Giovani (cfr. https://www.comune.avellino.it/img/notizie/forumg.jpg ). Infine, “Piazza Libertà: la Città incontra la piazza” è una manifestazione che dal 21 nov. al 2 dic. si è svolta al Carcere Borbonico di Avellino. “Al fine di promuovere il principio della partecipazione pubblica nei processi decisionali che riguardano il futuro della città, durante il periodo di apertura, è stato attivato un punto di ascolto per raccogliere opinioni, contributi e suggerimenti sulla nuova funzione urbana di Piazza Libertà, che aldilà della sua forma, attuale e futura, rappresenta un tessuto di relazioni, usi e pratiche di vita quotidiana, che l’Amministrazione Comunale vuole comprendere, tutelare e valorizzare al fine di evitare che la riqualificazione della Piazza possa alterare radicalmente, impoverendole, le dinamiche da cui dipende la vitalità della stessa”. Lo afferma l’assessore all'Assetto urbano e Riqualificazione, Vanacore. “Il punto di ascolto dei cittadini è da intendersi quale primo atto di un Laboratorio di Partecipazione Urbana teso a individuare i temi collettivi di preminente interesse pubblico, sui quali l’Amministrazione Comunale intende sviluppare un confronto con i cittadini, per avviare una stagione di democrazia partecipativa e deliberativa che agevoli il processo di trasformazione della città"(Cfr. https://www.irpiniaoggi.it/index.php/cultura-ed-eventi-irpinia/17-appuntamenti/115918 )
Se i “santi” non fanno politica, decidendo di restare a guardare, gli altri faranno indisturbati il loro comodo, senza aver alcuna attenzione e cura dei bisogni reali. Se vogliamo davvero essere degni di definirci cattolici, dobbiamo posare le pantofole e … salire in campo. Il luogo dell’impegno, il campo, non è certamente solo la politica, ma il sociale di cui la politica è parte essenziale. Nell'esortazione apostolica "Evangelii Gaudium", pubblicata martedì scorso, Papa Bergoglio si rivolge ai governanti, chiedendo "una riforma finanziaria che non ignori l'etica" perché "non possiamo più confidare nelle forze cieche e nella mano invisibile del mercato". Il Papa dice "no a un'economia della esclusione" e "no a un denaro che governa invece di servire". Papa Francesco chiede, inoltre a Dio "che cresca il numero di politici capaci di entrare in un autentico dialogo che si orienti efficacemente a sanare le radici profonde e non l'apparenza dei mali del nostro mondo". La politica, tanto denigrata è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose della carità, perché cerca il bene comune. Cfr. https://www.ilpontenews.it/img/archivio/nov_30_2013.pdf
"Che bel giorno sarà, nel quale le armi saranno smontate, per essere trasformate in strumenti di lavoro! Che bel giorno sarà quello! E questo è possibile! Scommettiamo sulla speranza, sulla speranza della pace, e sarà possibile! Questo cammino non è mai concluso. Come nella vita di ognuno di noi c’è sempre bisogno di ripartire, di rialzarsi, di ritrovare il senso della mèta della propria esistenza, così per la grande famiglia umana è necessario rinnovare sempre l’orizzonte comune verso cui siamo incamminati. L’orizzonte della speranza! Questo è l’orizzonte per fare un buon cammino. Il tempo di Avvento, che oggi di nuovo incominciamo, ci restituisce l’orizzonte della speranza, una speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio". https://www.vatican.va/holy_father/francesco/angelus/2013/documents/papa-francesco_angelus_20131201_it.html
“il berlusconismo non è finito e il problema affliggerà ancora per qualche tempo la nostra società, alimentato dagli altri populismi di diversa specie ma di analoga natura. Perciò la vigilanza è un dovere civico per tutte le persone e per le forze politiche consapevoli”. Cfr. https://www.repubblica.it/politica/2013/12/01/news/senza_il_caimano-72385973/?ref=HRER2-1
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