Nota sociopolitica (15/12/13) del Movimento Irpino per il Bene Comune (M.I.B.C.)

26.12.2013 23:32

Il T. u. e. l. (cfr. https://www.altalex.com/index.php?idnot=1091 ) regola la vita degli enti locali. Poi abbiamo la Bassanini Legge 15 marzo 1997 n. 59 (https://www.parlamento.it/parlam/leggi/97059l.htm), Bassanini bis Legge 15 maggio 1997 n.127(https://www.parlamento.it/parlam/leggi/97127l.htm ). Inoltre ci sono Bisbassanini ter Legge 16 giugno 1998 n.191 (Bassanini ter https://www.parlamento.it/parlam/leggi/98191l.htm )Legge 8 marzo 1999 n.50 (Bassanini quater https://www.parlamento.it/parlam/leggi/99050l.htm ) che si occupano di semplificazione amministrativa, il famoso titolo V della costituzione art. 117 ss.

Il Professor Masullo si è soffermato sulla difficile condizione che sta vivendo il nostro Paese: “comprendo questi momenti di inquietudine, di stanchezza, di sofferenza, perché tutte le sofferenze quando sono sopportate troppo a lungo diventano poi insofferenze. Credo che questo sia un momento nel quale, per la sua drammaticità, si misura anche la capacità che il nostro popolo preso nel suo insieme – dal governo alle singole persone – ha di costruire modi, mezzi, per affrontare situazioni di questo tipo. Io per mio carattere non sono né ottimista, né pessimista. Sono realista. E da realista riconosco che abbiamo ancora molte forze che non sono state manifestate ed espresse. Questa forse è anche responsabilità della nostra politica, della nostra vita civile. Credo però che sono proprio i momenti più difficili in cui si manifesta la forza nascosta, così delle persone come dei popoli”.                                                                                     Infine il Professor Masullo rivolge un pensiero ai giovani: “La situazione è apparentemente sconfortante. Posso dire che ai giovani manca il futuro, nel senso che mentre noi da giovani facevamo progetti che sono caduti – ma li facevamo comunque – questi purtroppo è come se fossero di fronte a un’oscura notte nella quale non è neppure possibile fare progetti. È anche vero che essi hanno una fortuna rispetto alle generazioni precedenti, che provengono da un tempo di consumismo apparentemente facile nel quale i giovani finivano per sentirsi impigriti nelle sicurezze domestiche. Oggi, viceversa, come si dice: quando l’acqua è poca l’anatra non riesce a galleggiare. Io vengo da tempi lontani e so cosa significano le privazioni, le sofferenze, i pericoli, ma so anche che le mie generazioni hanno saputo affrontare e costruire qualcosa che prima non c’era. E quindi dico ai giovani: forse avete la fortuna di essere nati in un momento in cui potete sperimentare il sacrificio, potete sperimentare le durezze della vita, potete sperimentare anche l’orgoglio di fare da voi stessi il vostro mondo”. Cfr. https://www.comune.avellino.it/pdf/comunicati/cs_840_20131213.pdf

E quando diventa arida la nostra vita? Quando è senza l’acqua della Parola di Dio e del suo Spirito d’amore. Per quanto siano grandi i nostri limiti e i nostri smarrimenti, non ci è consentito essere fiacchi e vacillanti di fronte alle difficoltà e alle nostre stesse debolezze. Al contrario, siamo invitati ad irrobustire le mani, a rendere salde le ginocchia, ad avere coraggio e non temere, perché il nostro Dio ci mostra sempre la grandezza della sua misericordia. Lui ci dà la forza per andare avanti. Lui è sempre con noi per aiutarci ad andare avanti. E’ un Dio che ci vuole tanto bene, ci ama e per questo è con noi, per aiutarci, per irrobustirci e andare avanti. Coraggio! Sempre avanti! Grazie al suo aiuto noi possiamo sempre ricominciare da capo. Come? Ricominciare da capo? Qualcuno può dirmi: “No, Padre, io ne ho fatte tante… Sono un gran peccatore, una grande peccatrice… Io non posso rincominciare da capo!”. Sbagli! Tu puoi ricominciare da capo! Perché? Perché Lui ti aspetta, Lui è vicino a te, Lui ti ama, Lui è misericordioso, Lui ti perdona, Lui ti dà la forza di ricominciare da capo! A tutti! Allora siamo capaci di riaprire gli occhi, di superare tristezza e pianto e intonare un canto nuovo. E questa gioia vera rimane anche nella prova, anche nella sofferenza, perché non è una gioia superficiale, ma scende nel profondo della persona che si affida a Dio e confida in Lui. Cfr. https://www.vatican.va/holy_father/francesco/angelus/2013/documents/papa-francesco_angelus_20131215_it.html

Nelson Mandela è stato leader del movimento anti-apartheid sudafricano, vivendo 26 anni in carcere, fino a quando, nel 1994 è riuscito a diventare addirittura presidente del paese che lo aveva rinchiuso e privato della libertà. È quindi un simbolo della lotta per i diritti dell’uomo. Nel 1993 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace. È morto dieci giorni fa, all’età di 95 anni: ciò prova che sofferenze psicofisiche, se gestite nel migliore dei modi, non pregiudicano una vita longeva, e anzi forse l’aiutano, fortificando corpo e spirito.                                                                                                                         

"I Forconi" è un movimento politico italiano, fondato in Sicilia nel 2012 da Mariano Ferro, un imprenditore agricolo, che rivendicano: sovranità monetaria, nuova legge elettorale, tagli alla burocrazia, opposizione alle politiche di austerità e alla globalizzazione economica. Cfr. https://www.repubblica.it/politica/2013/12/15/news/un_paese_che_perde_il_senso_delle_parole-73622928/?ref=HRER2-1

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